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Perspektiven einer Gerontomediävistik

Nel tardo Ottocento ebbero inizio, soprattutto nei paesi occidentali industrializzati, dei fondamentali ed eccezionali processi di trasformazione demografica che, fino ad oggi, hanno condotto a una società invecchiata. Nei prossimi anni tale tendenza s’intensificherà ulteriormente e farà della vecchiaia una delle tematiche sociali e di ricerca più rilevanti. Nell’introduzione si confronta questo fenomeno con alcuni aspetti importanti dell’evoluzione che si verificò nell’età premoderna, e soprattutto nel Medioevo, allo scopo di enucleare alcune differenze significative. I paragrafi successivi offrono in primo luogo una panoramica sullo stato della ricerca medievistica relativa alla vecchiaia. In secondo luogo delineano lo sviluppo della gerontologia moderna che, a partire dagli anni Settanta, si è aperta alle scienze umanistiche, andando ben oltre le discipline tradizionali della medicina, biologia, sociologia e psicologia. La ricerca medievistica ha iniziato a dedicarsi a questioni sulla vecchiaia negli anni ’80 del secolo scorso, riallacciandosi a tematiche suggerite dagli approcci più recenti della gerontologia, e le ha approfondite in particolare negli ultimi anni. Nonostante tali convergenze raramente si sono state intraprese vere e proprie indagini interdisciplinari. Nel quarto paragrafo si discute in primo luogo se teorie e concetti tratti dalla gerontologia si adattino a temi storici. Inoltre si abbozzano le prospettive legate a una „gerontomedievistica“, vale a dire un approccio medievistico alla gerontologia, che riguardano in particolare le concezioni sulle diverse età dell’uomo, sulla vecchiaia e sull’invecchiamento, sul corso della vita e sulla sapienza degli anziani. L’approccio potrebbe essere allargato agli „studi storici sulla vecchiaia“ che comprendono tutte le epoche storiche, e agli „studi storici sull’invecchiamento“ che includono tutte le età dell’uomo.

The late 19th century saw the beginnings of some fundamental and exceptional demographic changes, above all in western industrialized countries, that have led to an aging society today. This trend is set to intensify in the coming decades, making old age one of the most important social issues and research topics. In the introduction, important aspects of this development are compared to premodern times, especially the Middle Ages, to identify significant differences. The next two sections discuss first the state of research in the treatment of old age by medievalists and afterwards that of modern gerontology. The latter has begun to open up to the humanities, going beyond the traditional key disciplines of medicine, biology, sociology and psychology. Medievalists have been dealing with questions related to old age since the 1980s – tackling issues of relevance to the more recent trends in gerontology – and to an increasing extent in recent years. However, despite these rapprochements there is little interdisciplinary engagement. The fourth section will offer some reflections on the applicability of gerontological theories and concepts to historical topics. Then some perspectives on „gerontological medieval studies“ – a medievalist approach to gerontology, which still remains to be developed – are presented by considering the following aspects: concepts of ageing, age and old age, the life course and wisdom. In the future, this approach could be extended to „historical old age studies“ encompassing all periods and „historical studies of the ages of man“ including all stages of human life.

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