Von Passau nach Rom und wieder zurück : Das öffentliche Notariat in der Kirchenprovinz Salzburg und seine Verbindungen zur Kurie
Il contributo indaga i rapporti tra il notariato pubblico nella provincia ecclesiastica di Salisburgo e la curia papale a Roma su tre piani, quello dei diplomi notarili spediti dalla provincia ecclesiastica di Salisburgo a Roma o viceversa; delle pratiche personali seguite da diversi notai di Salisburgo presso la curia; dei notai della provincia ecclesiastica di Salisburgo che si recavano di persona a Roma. In questo contesto si considerano da una parte i documenti tramandati a livello regionale, dall’altra parte le voci nel „Repertorium Germanicum“ che vi si ricollegano. Emerge che i notai pubblici contribuivano, con il rilascio di deleghe e procure, in maniera fondamentale al funzionamento delle pratiche delegate. A Roma stessa si poteva ottenere l’autorizzazione di operare come notaio papale o imperiale, e questa strada fu scelta anche da chierici provenienti dalla regione di Salisburgo. I notai che a Roma riuscirono ad ampliare il mandato imperiale con quello papale, aggiunsero alla loro sigla talvolta due chiavi decussate – un motivo che veniva utilizzato di frequente dai notai autorizzati dal papa.
This paper investigates the relations between the public Notariat in the ecclesiastical province of Salzburg and the Papal Curia in Rome on three levels: that of the notarial certificates send from the ecclesiastical province of Salzburg to Rome and vice versa; the personal files overseen by various notaries from Salzburg at the Curia; the notaries from the ecclesiastical province of Salzburg who personally travelled to Rome. In this context we consider on the one hand the documents dispatched on a regional level, on the other the corresponding entries in the „Repertorium Germanicum“. It emerges that public notaries, by issuing proxies and mandates, made a fundamental contribution to the functioning of the procedures delegated. In Rome itself, it was possible to obtain authorization to work as a Papal or Imperial notary, and this path was also chosen by clerics from the Salzburg region. The notaries who managed to extend their imperial mandate with a Papal one in Rome sometimes added two decussate keys to their monograms, a motif frequently employed by the notaries authorized by the Pope.